FINALE N2 MEGLIO TARDI CHE MAI!!!!!!!!!!!!

FINALE 2
Malgrado la sorpresa, Leonora notò che in fondo al tavolo sedevano due figure incappucciate in un saio, una possente e l'altra piccolissima.. un nano? un bambino? Quello alto si alzò' togliendosi il cappuccio: "Come sono felice di conoscerti mia cara, anche se così tardi! Io sono Corrado il figlio minore di Rofradio e lui è un nuovo amico. Il piccoletto salì sulla sedia per mostrarsi. Menomale che Leonora si era seduta, la forte mano di William sulla sua spalla, perché la sorpresa l'avrebbe fatta barcollare come un ubriaco. Uno strano esserino grigio, dai grandi occhi scuri, intelligenti e profondi la stava fissando, accennando un inchino.
"Salve Signora, sono Shran...- e raccontò la sua storia - qui ho trovato amicizia e solidarietà. Vi aiuterò come posso, purché 'si eviti il più possibile la violenza!".
Leonora era a bocca aperta un po' per l'aspetto di Shran e poi la sua voce...ti parlava direttamente nella testa!
"Non preoccuparti Leo, anche tu per lui non devi essere una gran bellezza!"
Il solito Giovanni! Ma anche sul viso di Shran sembrava apparso un qualcosa tipo sorriso. I suoi occhi erano più brillanti. Leonora arrossì. "Lo so è per il mio modo di comunicare loro sono già abituati...e come senti, posso farlo anche in privato, mia cara" stavolta
l'occhiolino lei l'aveva visto davvero, Shran le piaceva!
Fearchar prese la parola, raccontano i noti antefatti.
"Rodolfo il gramo non riuscì però ad uccidere il figlio piccolo del re, prosegui Corrado, "a quel tempo ero a studiare al nord ospite della famiglia di Neilina, moglie di Leone. Loro mi hanno protetto e cresciuto, avevo dodici anni. Ma il tiranno aveva bisogno di un erede. il Corrado che siede ora sul trono non è suo figlio come ha fatto credere.
“Tieniti forte Leonora - proseguì Fearchar, e Leonora sentì di nuovo la presenza di William, ad infonderle coraggio. - Rodolfo adottò in gran segreto un bambino, figlio di una defunta ancella e.. di una bravata giovanile di Leone. Lo fece per dare una certa legalità' al suo trono usurpato e pararsi per il futuro. Siamo convinti che Corrado abbia dei sospetti, dicono che guardi sempre il ritratto di una bambina che gli somiglia, convinto sia
la sua gemella Lui non è tagliato per fare il re, è un artista e uno studioso, e di certo non il tiranno che tutti credono!”.
"Stai scherzando Fearchar? Con tutta la sofferenza che ha causato? Questa storia sembra un brutto romanzo strappalacrime! e che c'entro io con questi intrallazzi?""
Leonora aveva esaurito la pazienza, avrebbe solo voluto fuggire a gambe levate.
“Novio il primo ministro è il grande manovratore, lui regna
nell'ombra, lui è il responsabile di tutte le atrocità che sai. Noi speriamo di mettere sul trono il vero erede in modo incruento, con l'astuzia. E’' su questo che lavoriamo da anni. sai che ti cercavano, vero? Novio deve aver scoperto chi sei, una minaccia per
lui, perché…. Leonora di Gooselander, tu sei la figlia di Leone e Neilina!
La testa cominciò a vorticarle come una giostra. "Non c'era un modo indolore per dirtelo,
sii forte" le "parole" di Shran avevano il potere di calmarla.
“Sei nella linea del trono, Leo, bisognava proteggerti..” aggiunse dolcemente Rachele.

"Tu per me sei mia madre Rachele, e ora mi dicono che....no non ci sto!” e fece per alzarsi.
"Non odiare tua madre, nipote mia - disse Corrado - pensa a quello che ha sacrificato per proteggerti pur restandoti sempre vicina...già la conosci molto bene...Uhm, sei brava con gli anagrammi?”
“Eh?” ma qualcosa stava frullandole in testa. “Neilina...no, non e' possibile!”
"Ti si legge in faccia che hai capito...Madame Ailinne, proprio lei. E’ grazie a lei che tutto si sistemerà! Ma ora ci meritiamo una bella brocca di vino, mentre ti spieghiamo il piano. Bevi Leonora, il vino schiarisce la mente.. e se non lo fa, almeno ci rallegra!"
Leonora avrebbe voluto stordirsi e risvegliarsi nel suo letto...quante volte l'aveva pensato nel corso di questa assurda avventura? Il giorno dopo sarebbero partiti per Gooselander. una tappa nei boschi grazie all'appoggio di Flick e Flock e dei loro ed il giorno successivo
avrebbero incontrato nei sobborghi del villaggio di Lionlander Neilina, sir Steve Alloc, Rosemary Thyme e Stafija De Bonne Adonna ufficialmente lì per procurarsi vettovaglie e bevogia per la festa di fidanzamento del “tiranno". Conoscete già lo stratagemma dei carri di attori e musici.. non si poteva fallire.
Bisognava neutralizzare subito i crucchi fedeli e catturare il crudle primo ministro. Erano
tutti sicuri che Corrado, una volta a conoscenza dei fatti, sarebbe stato ben lieto di evitare il trono.. e magari anche il matrimonio, combinato dallo stesso primo ministro... Nessuno voleva inutili spargimenti di sangue...questa era almeno la speranza, ma nel caso, William ed il suo esercito erano pronti ad intervenire .
"E ora a nanna! Si parte all'alba! Basta gozzovigliare!” l’ordine di Fearchar non nascondeva il suo ottimismo.
Il primo giorno di marcia fu lungo, ma a Leonora parve durare un attimo.. immersa nei suoi pensieri che cercava di collegare. Si distraeva solo quando William le cavalcava accanto... Leonora stava scoprendo sensazioni nuove, che la facevano stare meglio, ma la spaventavano...non aveva mai pensato all'amore prima...
L’incontro con sua madre la spaventava più che l’idea dell’attacco al castello.
E invece fu semplice: Neilina, smesso il travestimento tondetto e “ruspante” di Ailinne, , un po’ timorosa, ma splendida e regale, l’aspettava a braccia aperte al confine del villaggio. Ogni parola fu inutile: anni di sofferenza e di mancanza si dissolsero nel calore di un abbraccio.
Tutto stava andando per il meglio….sembrò persino troppo facile impadronirsi del castello.
Come previsto, il Tiranno Corrado era all’oscuro di tutta quella malvagità che regnava a Gooselander. Inoltre fu sorpreso, ma ben felice di cedere il trono al vero re, che per prima cosa ordinò l’arresto del dispotico primo ministro. Novio fu trascinato nelle segrete, in attesa di un processo che ne decidesse la sorte. I festeggiamenti iniziarono subito, così come i programmi per un futuro migliore. Leonora poteva finalmente rilassarsi e perché no, prendersi anche una salutare sbronza, circondata dai suoi amici…e da William…l’atmosfera era allegra ed un po’ alticcia, se lo meritavano! Un giorno nuovo e migliore li attendeva, “evvai di bevogia!!”
All’improvviso un urlo: “Novio è fuggito, aiuto!” uno dei secondini, trafitto da una spada, aveva avuto la forza di dare l’allarme prima di accasciarsi. Istintivamente Leonora e William si precipitarono nelle segrete, seguiti a breve distanza dagli altri Cavalieri.
Nella fioca luce delle torce, intravvidero il fuggiasco, bloccato in un apparente cul -de –sac.
“E’ nostro” gridò William. Non si aspettavano certo la mossa di Novio che scagliò due lunghi pugnali, estratti dagli stivali. Il primo colpì Leonora di striscio al fianco destro, l’altro si raggiunse William in pieno petto, trapassando la sua corazza. Novio fu immediatamente neutralizzato ma William giaceva esanime in una pozza di sangue. L’ultima cosa che Leonora vide, furono i suoi bellissimi occhi azzurri sbarrati, che fissavano il vuoto. Poi il buio scese sui suoi, e lei quasi ne fu grata….

Leonora sobbalzò sul letto. Le lacrime scendevano a rivoli sulle sue guance, non poteva finire così, William non poteva lasciarla sola in quel modo. Sperò che la sua ferita fosse mortale, che senso aveva vivere? Sbatte' gli occhi e la realtà entrò improvvisa, con il raggio del primo sole che penetrava dalla finestra attraverso i tendoni di velluto.
Si ritrovò in un sontuoso letto a baldacchino sana e salva. Era stato un sogno, un terribile incubo! Leonora tirò un sospiro di sollievo. Tutto le era chiaro ora.
La realtà per una volta era migliore della fantasia. Corrado, l’ultimo figlio di Rofradio ora regnava con la sua sposa, acclamato dal popolo. Corrado il Tiranno che non era mai stato veramente tale, era diventato primo ministro del re. con il consiglio della saggia sorella Neilina. I festeggiamenti per la riconciliazione erano culminati con l’incoronazione del nuovo re.
E lei non era sola. Qualcuno le accarezzo dolcemente la mano. William le stava sorridendo, ancora un po' addormentato "Buongiorno Mia Signora...forse abbiamo alzato un po’ troppo il gomito al nostro banchetto di nozze ieri sera!" "Oh William ho avuto
un incubo così terribile, che non ne voglio parlare" "Si potrebbe finire questa vicenda con il vecchio "vissero felici e contenti", ma siamo ancora tutti molto stanchi, per cui meritiamo un altro po' di riposo" e così dicendo l' attirò dolcemente a sé e la baciò. Fecero l'amore intensamente, come intensamente si erano baciati la prima volta, solo poco tempo prima quando temevano fosse l'ultima notte al mondo, invece questa era l'alba di un giorno nuovo , che prometteva pace e serenità nella valle di Gooselander. Esausta e felice, Leonora appoggiò la testa sulla spalla di William e scivolò in un sonno sereno...
"Nora!"
"Noooooraaaaaaaaaaa!" Detestava quel diminutivo.. da nobildonna viziata, lei era una guerriera ..."chi e' che urla cosi'? Bisognerebbe sbatterla nelle segrete, sta vecchiaccia!" "Noraaaaaaaaa sei una pigrona, ti vuoi alzare? hai dormito quasi 12 ore! i negozi stanno per chiudere, devi farmi la spesa e poi oggi pomeriggio hai la festa da organizzare!"...
"La spesa? ma non ci sono le vivandiere del castello? Mamma che testa pesante! Non dovevo bere una birretta ieri sera al concilio..consiglio...oddio che mi succede!"
Gli occhi ancora semichiusi, il cerchio alla testa, la sensazione di sprofondare, mentre
le immagini cominciavano a prendere forma intorno a lei. Leonora fece un balzo sul letto....no, non era possibile...
"Leonora, sicura di star bene, hai una faccia!" "Si nonna, tranquilla, mi riprendo subito..
due minuti!"
E' tutto chiaro ora. Io sono Leonora. Ho 15 anni e passo le vacanze estive in campagna dalla nonna, da quando ero piccola. Ormai conosco tutti qui, ho molti amici. Tutto merito del Grest, l'oratorio estivo organizzato dal nostro giovane e dinamico parroco. Ora che sono cresciuta faccio parte dello staff di animazione. Ieri sera quando ci siamo riuniti in consiglio per organizzare la grande festa di fine estate, i ragazzi più grandi hanno stappato alcune birre e non ho resistito alla tentazione, mannaggia a me....e c'era anche Gugliemo...
Da quanto mi piace? credo da sempre...ieri sera mi ha detto che sono bellissima e mi ha baciata...sento ancora le farfalle allo stomaco...Il castello, il tiranno, William? Che sogno! E' stato tutto un sogno...leggo troppa fantasy.. ma sembrava così reale: l'emozione, la lotta, la gioia, il dolore...quasi quasi lo metto per iscritto, una favola per i miei ragazzini del Grest? Uhm magari la schifano, sono così tecnologici! però ci proverò.. un'altra volta, per ora c'è la spesa della nonna da fare e un pomeriggio da passare all'oratorio...con
Guglielmo!"