FAVOLESCION SPAZIALE

Spazio, ultima frontiera...

Diario del Capitano, data stellare 6969.69 Di ritorno dal settore gamma nebula i nostri sensori rilevarono una strana concentrazione di molecole alcoliche Dal rapporto del primo ufficiale Kat'rin ha (guardiamarina vulcaniana) sembra ci si trovi di fronte la mitica nebulosa alcolica. Lo Shangrilà di tutti i seguaci del Gran luppolo Lim'hon c'ell Decidemmo di fare rotta verso l'anomalia.

Non appena fummo dentro, la nave iniziò a malfunzionare: le luci si accendevano e si spegnevano e la radio subspaziale iniziava a trasmettere strani suoni...

Una nenia chiamata "disco music"...

Pervasi da strane euforia decidemmo di aprire i portelli del plasma delle gondole a curvatura e prelevare campioni della nebulosa.

Improvvisamente suonarono gli allarmi. Il Tenente Yendis, addetta alle comunicazioni mi chiamò:

Capitano un vascello sconosciuto segnala!

Sullo schermo!

Ed ecco che apparve una figura umanoide con una bandana in testa e dallo spiccato accento siculo...

"Picciotti! Ca mu vuliti futti.ri a birra? Io i cuorna vi rrumpo! Amunì pigghiate a varcuzza e facite rrotta verso kuddu skifiu 'e sittori ri runni venite! E un mi camurriate ancura ca vi scfafazzo comu nu cachì!"

Il pirata spaziale si accorse di avere il traduttore universale spento, ma, viste le facce perplesse del tenente Yendis, addetta alle comunicazioni, ed il sopracciglio inarcato del Comandante Kat'rin ha, esclamò:

"beddamatri chisti un capirono nenti... ed attivò il traduttore...

Ed ecco il messaggio tradotto... "ragazzi, cribbio, non vorrete mica prelevare indebitamente il mio prezioso fermentato alcoolico?!? Badate a voi, finirà molto male!!! Suvvia, armi e bagagli e tornate da dove siete venuti. E, cortesemente, cercate di non incrociare MAI PIU' la mia rotta, trasformerò i vostri connotati in qualcosa di molto poco riconoscibile..."



In quel preciso submomento uno scintillio ferale balenò nello sguardo dell’ufficiale in esodo caposquadriglia Cettivik’ing !

L’umanoide siculo credeva di poter fermare la sete di ....conquista della nave ammiraglia della flotta spaziale O’KA.A.KI?

Non sapeva chi aveva sfruculiato!

...l’utima azione che la vedrà in prima linea assieme ai suoi compagni di tante battaglie e super lim’hon c’ell bevogie sarà ricordata negli annali sideralspaziali.

“Comandante “ la voce squillante della caposquadriglia risuonò di note metalliche “ il vascello nemico è in avvicinamento sul quadrante del sesto anello , tra 3 subminuti l’avrò in posizione per la disintegrazione siderale...a partire da ora comincia il count- down!!!”



"CAPOSQUADRIGLIA CETTIVIK'ING FERMATI SUBITO O TI SBATTO NELLA CELLA ASTEMIANA A ACQUA E ACQUA PER UN SUBMESE!!!" L' entusiasmo del caposquadriglia Cettivik’ing, in tante situazioni passate di fondamentale importanza per la soppravvivenza stessa della nave, venne immediatamente smorzato dal Capitano JT Kirk'adhiso.

Vecchio lupo di spazio, malgrado l'ancor giovane eta', ne aveva viste tante nella sua onorata carriera, così tante da ascoltare la sua saggia vocina interiore, che ora gli raccomandava piu' che mai di non agire d'impulso.

Si diceva che la mitica nebulosa contenesse l'equivalente alcolico di 400 trilioni di trilioni di pinte di birra, un vero Eldorado per i seguaci del Gran luppolo Lim'hon c'ell.

Ma nessuno c'era mai stato, o meglio nessuno dei temerari che avevano tentato...era mia tornato indietro...

JT non poteva immaginare a quali rischi sarebbero stati esposti, e, in caso di pericolo, persino l'aiuto di uno spazio- pirata (che notoriamente non fa mai nulla per nulla) poteva rivelarsi vitale.... E poi... "porca miseria!!! pensò nel suo dialetto il Comandante, "quel maledetto umaoide siculo mi ricorda qualcuno..."



“Tenente Yendis: apra un canale!” disse il Capitano suscitando l’ilarità maliziosa degli altri ufficiali in plancia che, già influenzati dai gas provenienti dalla nebula, erano intenti a ballare sfrenate danze orgiastiche al ritmo dei Village People.

“Ahò a rincojoni.ti!!! Smettetevela de aggitavve e chiamateme er Pirata!” urlò nella sua lingua natia il Capitano riuscendo ad ottenere il subitaneo silenzio dei suoi sottoposti.

“Sullo schermo Capitano!” rispose pronta l’addetta alle comunicazioni.

“Sono il Capitano James Tiberius kirk, della nave stellare Enterprise della Flotta Astrale. Siamo entrati in questo settore per effettuare delle rilevazioni sulla anomala composizione della nebula che ci circonda. I nostri sensori non hanno segnalato la vostra nave e non pensavamo di invadere alcuno spazio territoriale che, all’ufficialità, non ci è noto..”

“ma che skifiu rice ‘stu minkio.ne??’” bzzz traduzione “ma che sta dicendo questo buon uomo???” Si udì mormorare dal Pirata;

“ritengo che, una amichevole discussione quale mio ospite a bordo, possa appianare le nostre divergenze… Abbiamo una bella scorta di Birra Romulana e… Io cucino una ottima caponata ed una deliziosa Pasta c’a muddica…” ammiccò maliziosamente il Capitano.

“Beddamatri! A pasta c’à muddica e a capunata!!! Preparate la sala teletrasporto!” Esclamò il pirata.

Raggiunto il Capitano ed il suo equipaggio, schierati in picchetto d’onore in sala teletrasporto, subito venne accolto da una salva di pernacchioni che il Tenente Corry intonò sull’aria dell’inno della Federazione.

“Vieni ccà fituso!” esclamò il Capitano nell’idioma del pirata

“Mink.ia pezzo è fangoooo…!” rispose il pirata stringendo vigorosamente la mano al Capitano ed agli altri ufficiali.

Si trasferirono negli alloggi del Capitano dove tra portate di Pasta C’à muddica, Caponata, Sfincione, tutto innaffiato da Birra Romulana, ed al grido di “E ogni cinque minutiii un brindisiii cordiaààààleeeèèè!” , venne siglato un accordo per lo scambio commerciale: la Federazione avrebbe provveduto ad estrarre l’alcool ed a distillare, insieme con tecnici Siculo pirati, la preziosa Cervogia che sarebbe stata venduta in tutta la Galassia come la Nuova Birra Messina.

E…

Chi non beve con noi… Peste Andoriana lo còlga!





P.s.

Alla flotta astrale arrivò uno strano messaggio, incomprensibile a tratti in cui si udivano urla scomposte e musica assordante. Poi la trasmissione si interruppe con la chiara voce del Tenente Yendis che in perfetto siculo esclamava: “Bottana ra min.kia mmi scuidavi a rradio addumata!!!”

(perdindirindina ho lasciato la radio accesa…)